12 aprile 2009

Letteratura nel quadrante 1

DEUS EX MACHINA: L'OROLOGIAIO

[...] Ma il cielo, pietoso dell'umana generazione, vedendo che il
soverchio pensare alle cose, anticipatamente ci avrebbe consumati, mandò al mondo una setta novella di uomini, a far fronte a quella importuna genia, che con le
sue rigorosità guastava la quiete dei viventi. Furono questi gli oriuolai; cotanto privilegiati dal cielo, ch'ebbero ingegno di chiudere ventiquattro ore in una cassettina di argento, di oro o di altro metallo; e dividerle anche in minuti, secondi, e quasi attimi; riducendo la cosa ad un modo, che ognuno può avere a posta sua nella tasca un giorno e una notte: cosa che quanti furono Zenoni, Crati e Crateti,non avrebbero indovinata giammai. [...]
Non è dunque punto da maravigliarsi, se dopo questa benedetta invenzione
degli oriuoli, gli uomini vivono più spensierati, più quieti; se non si vede gran movimento nelle genti; se non ci sono quelle antivedenze, che faceano un tempo
disperare. Per la qual cosa, io stabilisco, che i veri filosofi che hanno illuminato il mondo sieno gli oriuoli.

G. GOZZI Osservatore, parte II.
In Crestomazia di G. Leopardi, pag 242

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