11 aprile 2009

Il porco letterario

La regione Campania mi ha finanziato un progetto molto interessante.
Si tratta di un Porco Letterario. Il famoso Porco Letterario del Cilento. L'idea è semplice ma molto coinvolgente e destinata a far crescere in maniera smisurata il turismo, soprattutto nella zona interna della provincia di Salerno.
Proprio qui infatti è stata avviata la sperimentazione che non ha lesinato motivi di compiaciuta soddisfazione a quanti vi hanno preso parte.
L'idea è semplice, come ti dicevo. Innanzitutto si prende un porco. Lo si scolarizza a dovere per circa sei sette mesi durante i quali ello impara ad essere compìto, a comportarsi in maniera consona ai doveri che lo attendono, a mangiare solo quando necessario, a sorridere solo quando piace agli altri. Ello saprà, a fine corso, accogliere graziosamente i gruppi turistici, vestirà in modo consono ad un vero abitante del Cilento, saprà essere riverente con le signore, educato ma distaccato con i signori e con i bambini, poi, un vero simpaticone.
Ello porco a questo punto però non è ancora pronto. Una serie di lezioni tenute da educatrici dal polso fermo ma dall'animo sensibile (e qui noi tiriamo in ballo la crema dei docenti del posto!) si occuperà di indottrinare il porco letterario secondo i dettami del purismo linguistico, tipico della zona di sua residenza.
In pratica ello imparerà le inflessioni locali, tanto le cupe e ridondanti parlate montane quanto quelle acute e femminine della costa. Non sarà da trascurare l'eloquio tipicamente vallese che, a causa della sua specificità, vedrà il porco letterario trasferirsi nella cittadina e passeggiare per le vie del centro, taccuinetto alla mano per gli appunti, cestino di vimini per la merenda, e la canonica tutina alla marina che si richiede ad un porco di buona quanto agiata famiglia. In pratica ello sarà indistinguibile da un qualsiasi abitante vallese.
E' bene che ello non si distragga neanche durante il trasferimento dalla stalla a Vallo. Durante il tragitto, infatti, gli verranno mostrate immagini della tipica facies vallensis, tra cui ello stesso riconoscerà i suoi più prossimi avi, cominciando così a costruirsi una identità precisa e netta.
Nel pulmino per il trasferimento saranno anche proiettati film didattici e la serie di Quirk Quork Quark dedicata alla vari avita animale del circondario..
Ogni momento è un'occasione di apprendimento. Il porco letterario lo capirà molto presto.
Ma questa fase è semplicemente preparatoria. La vera formazione del porco è, come si sarà già compreso, letteraria.
Quindi è bene che ello conosca tutta la tradizione letteraria italiana. Sarà ovviamente rispettato il programma ministeriale.
Non verrà in tal senso trascurato lo studio della commedia dell'arte e delle sue simpaticissime maschere: Porcinella, ad esempio. E si controllerà che i compiti assegnati vengano redatti con puntualità ed ordine. Tutto concorrerà a non fare di ello un porco di buono.
In tutto questo periodo sarà necessario vigilare anche sui costumi sessuali del detto porco. Soprattutto si farà attenzione acciochè ello non abbia contatti con le vacche, soprattutto con le porche vacche che a causa della loro mista e sinistra natura di bovino e suino, possono anche ingenerare casi di disturbata personalità nel porco. La letteratura freudiana cita anche casi di schizzofrenia porcina e questo deve essere considerato dalle assistenti (e qui noi tiriamo in ballo il fior fiore delle maestre locali).
Una volta superati i tests attitudinali predisposti da un comitato di valutazione all'uopo eletto e foraggiato, il porco è pronto per iniziare la sua attività vera e propria.
Si mette il porco all'ingresso di un paese del Cilento. Arriva il pullman dei turisti. Il porco si avvicina con grazia all'automezzo, facendosi accompagnare da un guardiano che gli sta sempre vicino. Il porco entra nel pullman. I turisti sono sorpresi e fanno tutti "O" con la bocca. Il porco letterario, per rompere il ghiaccio, immediatamente declama una poesia, prima nella versione in lingua originale, poi immediatamente dopo nell'idioma cilentano.
Tutti i turisti faranno "A" con le bocche.
Il porco scende dal pullman e si rimette gli occhiali da sole. Ello china la testa. Dà uno sguardo al guardiano che lo accompagna.
Ello china la testa un altro poco.
Il guardiano lo cavalca e gli abbraccia il collo.
Il porco alza la testa e vede il cielo estivo smaltato dal sole.
Il guardiano gli passa la lama nel collo.
Il porco aveva dimenticato di dire ai turisti "Buongiorno".
E così si muore.

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