27 giugno 2009

Letteratura nel quadrante 15

L'Abate lo interruppe. "Bene. Come vedi il rotolo 'H' contiene diversi ordini segreti. Devono rimanere tali. Ma, in fondo, che cosa c'è di male nei segreti? Le nostre paure più profonde e le nostre speranze più ardite sono quelle che
teniamo più nascoste. Le porcherie, il tormento, la vergogna, le passioni e le gioie: tutte le cose veramente importanti della vita sono tenute ben celate. Ma la segretezza implica una percezione, che è condivisa da pochi."
L'Abate continuò: "Un segreto è una parte a parte, al di fuori della generale conoscenza. E proprio ciò che è al di fuori della generale conoscenza, è più vicino alla verità. Tutto quello che verrai a sapere in questo lavoro, rimarrà fra noi. Gli altri ne sanno ben poco. Nessuno tranne te è al corrente di tutti gli aspetti delle Ore. Se non altro, ti avrò insegnato che l'apparenza più innocente, si tratti di uomini o di orologi non fa differenza, può nascondere gli scandali più complicati." L'Abate richiuse la cassa con un colpo secco.

***KURTZWEIL ALLEN, La scatola dell'inventore, pag.89, Bompiani

Nessun commento: